Il Cristo ha bisogno del… Nord

La discussione su un nuovo collegamento del Cristo verso San Michele senza attraversare il Centro si è avviata l’altra sera alla SOMS. Interviene sul tema Mario Donato Summa

Collegare il Cristo con il Nord della città? È una necessità. Che sia la chiusura dell’anello della tangenziale, piuttosto che qualche collegamento interno è questione da tecnici e comunque da discutere in seguito. Certamente non si può pensare che il Cristo rimanga chiuso… per cui sono anch’io a voler riprendere un conosciuto, ma equidistante progetto che in qualche modo dà una fattibile e credibile opportunità di offrire una nuova via di accesso verso il Centro e contemporaneamente, uno sbocco nella viabilità autostradale e locale. Penso che il progetto debba essere caldeggiato e supportato dall’amministrazione locale che uscirà dalle urne del 12 giugno prossimo..
Perché questa idea ha più di un vantaggio: accontenta tutti e appiana ogni divergenza logistica-opportunistica di parte.
Così come la voglia di emergere di un quartiere che vuole perseguire obiettivi ampiamente condivisi di leadership ed essere “un esempio da imitare”. Uno sforzo che va incoraggiato per trasformare in locomotiva un quartiere “Città” che desta interesse e curiosità e magari anche un po’ d’invidia in chi non riesce ad ottenere i medesimi risultati. Occorre enfatizzare e incentivare ogni attività che vorrebbe crescere, ma che soffre delle “mancanze” strutturali che, ormai obsolete o dismesse, ignorate e non più in uso sono “tappo” alla libera iniziativa, e alla voglia di fare, che oggi, tutti constatiamo al quartiere Cristo…
Noi possiamo fare molto per interrompere questa spirale, con il formulare proposte e con la loro difesa nella naturale negoziazione fra le parti. Dare alla libera iniziativa voce e speranza davvero ci vuole poco!…

Mario Donato Summa

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Il Cristo e la nuova via

Lunga chiacchierata alla SOMS del Cristo su invito dell’Associazione e di Stefano Venneri. Trussi e Ksenia Accardo tra storia, presente e futuro. Ma fra le tante proposte, ce n’è una in particolare…

È stata proficua la serata alla Soms del Cristo della lista UDC, Rinascita, Democrazia Liberale-Cuttica Sindaco, perché, oltre ai temi individuati per la discussione e che il nostro sito ha già pubblicato (vedi), sono uscite alcune cose nuove come ad esempio la necessità che il Cristo abbia un evento internazionale tutto suo e che trasformi fisicamente piazza Ceriana per accoglierlo. La proposta è di trasferire per qualche giorno i campi da bocce del DLF per dare loro una cornice centrale e una dimensione ancor più popolare.

Ma la proposta più innovativa, sebbene un poco da sognare, è stata quella di una superstrada che colleghi via Parini con via Vecchia dei Bagliani, superando lo scalo merci e trovandosi così il Cristo facilmente collegato con il ponte Tiziano e quindi con la direttrice di Torino.

Il tema delle feste che attirano visitatori e dei collegamenti ha avuto come relatori Ksenia Tchernoussova Accardo e Franco Trussi, l’attuale vicesindaco, che ha aggiornato la popolazione del quartiere sugli sviluppi di sottopassi ferroviari, azioni di traffic calming su via Casalbagliano, nuovi vigili in servizio e ancora altro.

Stefano Venneri ha coordinato la serata vivificandola con le sue domande. Tra il pubblico interventi di Carlo Menabò e Alessandro Borgoglio – un’ottima riflessione sulla democrazia della partecipazione -. Piercarlo Fabbio ha aggiunto qualche ulteriore informazione, ma che il Cristo abbia voglia di futuro è più di una certezza che è emersa dalla serata.

Fotografie di Mina Petroni e Stefano Venneri

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Pillole di pensiero politico (VIDEO)

Il primo video per approfondire le questioni poste dalla campagna elettorale per le amministrative di Alessandria. Piercarlo Fabbio illustra solidarietà e sussidiarietà

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Una profonda e seria riflessione sul Cristo

La lista è invitata Giovedì 5 alla Soms dall’Associazione Attività e Commercio del Quartiere. I temi cardine del ragionamento programmatico

Una riflessione dell’UDC-Rinascita-Democrazia Liberale-Cuttica Sindaco sul Cristo in preparazione per l’incontro al quale la lista è stata invitata dall’Associazione Attività e Commercio del Quartiere Cristo ad incontrare la cittadinanza: Giovedì 5 maggio 2022 alle ore 21,00, presso il salone SOMS del Cristo incorso Acqui 158, Alessandria.

Sapendo che i concittadini si aspettano da noi alcune proposte per lo sviluppo del quartiere, abbiamo condotto con alcuni dirigenti del partito e candidato una riflessione, dalla quale ne è sortita la seguente scaletta di argomenti che potrebbero essere convenientemente discussi durante la serata.

  • L’identità del quartiere (la città nella città), ricordando che a coniare la locuzione fu una trasmissione di Radio BBSI in occasione di una delle prime riprese della Festa del Cristo
  • Il quartiere delle vetrine illuminate
  • Corso Acqui: la viabilità. No al senso unico
  • I sottopassi ferroviari per il superamento dei ritardi e delle congestioni del traffico in uscita e in entrata
  • La pista ciclopedonale Cabanette – via Maggioli
  • L’illuminazione pubblica del segmento finale di corso Carlo Marx
  • Interventi di Traffic calming tra Casalbagliano e il Cristo
  • Le aree verdi e la rivitalizzazione della zona 14
  • L’idea tramontata del nuovo Ospedale al Cristo
  • La sicurezza da esondazione
  • La questione dell’aviosuperficie
  • L’Aulara come hub idrico di una nuova qualità dell’acqua potabile
  • Le applicazioni della smart city
  • I luoghi dello sport, i luoghi della cultura, il museo diffuso delle radici e dell’evoluzione del quartiere.

Si sono individuate anche altre proposte, che saranno trattate in sede d’incontro.

Piercarlo Fabbio

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Il Papa e la pace

La vignetta di Alex Di Greegorio

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Azione di banketing il 1° maggio

I componenti la lista UDC-Rinascita-Democrazia Liberale – Cuttica Sindaco in corso Roma per propagandare un’idea

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1° maggio e sicurezza sul lavoro

Francesco Margaria, consigliere territoriale ANMIL, segnala l’importanza della Festa del Lavoro, proprio alla luce del crescente numero di incidenti mortali che il 2021 ha portato con sè. Ragionare su Sicurezza e Salute sul lavoro è un dovere civico

La Festa del Lavoro, o dei lavoratori, ha una lunga tradizione: il primo “Primo Maggio” nasce a Parigi il 20 luglio del 1889. L’idea venne lanciata durante il congresso della Seconda Internazionale, che in quei giorni era riunito nella capitale francese. Durante i lavori venne indetta una grande manifestazione per chiedere alle autorità pubbliche di ridurre la giornata lavorativa a otto ore. La scelta della data non era casuale: si optò per il 1° maggio perché tre anni prima, nel 1886, una manifestazione operaia a Chicago era stata repressa nel sangue. Fino alla metà del 1800 i lavoratori non avevano diritti: lavoravano anche 16 ore al giorno, in pessime condizioni, e spesso morivano sul luogo di lavoro. Ormai la prima motivazione originaria ha preso il sopravvento sulla seconda e in pochi, ormai, si soffermano sull’evidenza ancora attuale che di lavoro si può morire.

Così ebbe a dire un grande pedagogo come don Luigi Giussani: «L’uomo senza lavoro, o meglio, senza lavorare, non esprimerebbe il livello fondamentale del suo essere. Non sarebbe sé stesso, non potrebbe essere realizzato, felice. Egli sarebbe come un uomo che non sa amare, che non sa conoscere. Allo stesso modo che l’amore e la conoscenza, il lavoro mette in relazione la persona con la realtà e soprattutto con il mondo umano. Attraverso il lavoro l’uomo può amare, ha qualcosa da offrire, qualcosa per cui sacrificarsi e per cui stringere relazioni gratuite con gli altri».

Di lavoro si muore ovunque, anche nei Paesi civilizzati. I dati di mortalità sul lavoro nell’anno 2021 (report Inail) sono di 1221 decessi in Italia, di cui 96 in Piemonte. La drammaticità di ogni incidente mortale sul lavoro è testimoniata da una bellissima poesia intitolata “Cava di pietra”, scritta dall’allora ventenne operaio Karol Wojtyla (salito all’onore degli altari come San Giovanni Paolo II) per commemorare un compagno morto nella cava Solvay dove lavoravano entrambi. La poesia è stata scelta dal comitato esecutivo Anmil come testo-simbolo, ed è stata incisa nella targa che il comune di Casal Cermelli ha fatto porre nel 2009 per commemorare le “morti bianche”.

Davanti a questo monumento l’attuale giunta di Casal Cermelli e il consiglio territoriale Anmil nella giornata del 1° maggio faranno memoria di tutti coloro che attraverso il proprio lavoro hanno contribuito allo sviluppo di questa nazione ma soprattutto di coloro che per questo loro impegno hanno pagato con la vita.

Da anni l’Anmil cerca di essere presente nelle scuole per incontrare ed illustrare ai ragazzi l’importanza della sicurezza sui posti di lavoro, e quanto essa può dipendere dal modo in cui loro stessi si approcciano al mondo produttivo. Da questo dipenderà il nostro e il loro futuro: da come ci confronteremo con gli adulti di domani avremo realmente dato valore alla parola “lavoro”. E alla giornata “1° maggio”.

Francesco Margaria Consigliere territoriale per Alessandria Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi per Lavoro

Da “La Voce”, 28 aprile 2022

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La bandiera e l’identità

Piercarlo Fabbio, Franco Trussi e Fabio Canepari presentano il drappo della campagna elettorale di Alessandria 2022

Il simbolo dell’Unione di Centro, Rinascita e Democrazia Liberale – Cuttica Sindaco, esprime una storia, ma anche la volontà di far bene per Alessandria, di mettere a disposizione professionalità ed idee, di proporre visi nuovi pronti ad imparare e spendere le loro forze e i loro talenti per il bene comune.

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Un gadget per vedersi meglio

Spilla UDC Cuttica sindaco

L’idea è stata di Fabio Canepari, che tende a mettere insieme la ricerca d’identità con la necessità di
visibilità. Così sono nate le spille con il simbolo “UDC-Rinascita-Democrazia Liberale per Cuttica sindaco”.
Un modo per farsi individuare fra i tanti e una maniera simpatica di comunicare l’appartenenza ad una lista
che compete per le prossime amministrative del 12 giugno. La prima fornitura è andata a ruba, ma la
prossima ristampa è dietro l’angolo!

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Presentazione del simbolo e conferenza stampa

RIFORGIATO LO SCUDO CROCIATO IN ALESSANDRIA

A Palazzo Melchionni alle 11 di giovedì 17 marzo si è visto il ritorno sulla scena politica di uno scudo che mancava ormai da anni, quello crociato della Democrazia Cristiana. Il gruppo presente alla conferenza stampa è composto da Piercarlo Fabbio, Paolo Greco  Lucchina e Mauro Carmagnola in forza alla Democrazia Cristiana, con il supporto di Fabio Canepari di Democrazia Liberale e Alex di Gregorio di Verde Popolare.

Presentazione simbolo

Il sentimento unanime è quello di ricreare una formazione di centro e di riequilibrare il centro-destra alessandrino che negli ultimi anni si stava allontanando dalla sua componente centrista, complice anche il disgregamento dello scudo crociato. E infatti si riparte da una “riforgiatura”, come esplicitato dal neo-Commissario Provinciale dell’UDC Piercarlo Fabbio “ad oggi sono necessarie due azioni: la prima si palesa nell’immediato e la seconda, in un’ottica prospettica, quella di essere di nuovo protagonisti a livello non solo locale con la costituzione di un nuovo Centro, cosa ad oggi resa difficile dal sistema maggioritario”. Lo stesso esplicita anche la necessità di giovani che siano in grado, grazie ad un’accurata formazione politica, di portare una qualità che oggi si vede mancare nell’alessandrino e non solo. Vengono inoltre esplicitati i valori fondamentali dello scudo crociato, Pace, Giustizia, Perdono e, ricordando la 49esima settimana sociale svoltasi a Taranto negli ultimi mesi del 2021, l’Ambiente.

Il commissario regionale dell’UDC, Paolo Greco Lucchina, pone infatti l’accento su questa volontà comune “Vogliamo rilanciare lo scudo a livello regionale ma non solo, pensiamo anche all’Europa, partendo da chi condivide questi valori ed è affezionato a questo simbolo. Non c’è stato infatti nessun litigio sulla proposta di supportare la candidatura di Cuttica come Sindaco di Alessandria, anzi vogliamo sostenerlo con quelli che sono i nostri uomini”.

Continua il discorso il segretario regionale della DC, Mauro Carmagnola “non vogliamo riprendere dagli aspetti marginali, ma da un richiamo storico, valori e un metodo politico comuni, questi ultimi ancora presenti nonostante la diaspora dovuta alla fine della DC. Riteniamo infatti per questi motivi un testimone credibile Fabbio, perché oltre ai valori servono persone che sappiano concretizzarli”.

Democrazia Liberale, nella veste di Fabio Canepari, dichiara la presenza nel suo partito e nello scudo crociato di valori democratici e comuni, esortando inoltre “a mettersi al servizio della comunità per concretizzare le idee già presenti oltre a generarne di nuove”.

Termina la conferenza Fabbio ricordando le tematiche di attualità nell’est Europa “ci siamo dimenticati della Pace, che ormai davamo per scontata, dobbiamo ripercorrere questo percorso dimenticato”.

Al momento dei saluti ha partecipato l’attuale sindaco e candidato Gianfranco Cuttica di Revigliasco, che l’UDC sosterrà nelle prossime elezioni.

Nella foto: (da sinistra) Fabio Canepari, Mauro Carmagnola, Paolo Greco Lucchina, Piercarlo Fabbio, Franco Trussi (17 marzo 2022 – Melchionni Caffè)
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